lunedì 4 dicembre 2017

Avvento



Avvento

Come un pastor, nel bosco innevato
Gregge di fiocchi sospinge il vento,
E qualche abete, ecco, ha indovinato
Ch’avrà di sacre luci presto ornamento.

I rami verso i bianchi sentier spingendo
Ogni fruscio spia nell’attesa ansiosa,
E sfida il vento e va così crescendo
Incontro a quella Notte radiosa.
Rainer Maria Rilke



E' tempo di addobbi...l'albero...il presepe...ghirlande dell'avvento...la casa si veste di festa e di colori...è il momento di decorare ma anche di roiflettere per l'anno che sta passando e per i progetti futuri...a me piace tanto decorare...cose semplici...che riscaldano il cuore...


...ecco la mia ghirlanda di Natale...




...una corona intrecciata, rami di pino freschi e profumati e qualche piccolo addobbo per arricchire la decorazione. 
Quest'anno l'ho preparata come le cose che piacciono a me: semplici e non troppo elaborate!:) Adoro in Natale...profuma d'infanzia, di ricordi, di dolci sorprese e di voglia di stare insieme... Buon Avvento a tutti!:)

sabato 4 novembre 2017

Mr Pickwick

Mr Pickwick
E da tanto che non scrivo su questo blog! Devo dire che un po' mi mancava. Per il mio ritorno ho scelto un adorabile Mr Pickwick in onore di Dickens e del Natale che tra poco arriva.
Che ne dite? E' un piccolo acquisto fatto a Hell's Kitchen, uno dei mercatini delle pulci di New York. A me piace tantissimo!!

La copertina dell'edizione originale
 con l'autografo di Dickens
fonte web
Il Circolo Pickwick, primo romanzo dello scrittore inglese Charles Dickens è considerato uno dei capolavori della letteratura britannica. 
Il romanzo fu pubblicato a fascicoli in 19 puntate distribuite in 20 mesi. All'epoca era molto in voga questo tipo di pubblicazione. Ogni uscita era una sorta di evento atteso da chi poteva permettersi l'acquisto o da chi lo leggeva in prestito.
Il Circolo di Picwick è un romanzo ironico e umoristico, un ritratto eccentrico e nostalgico di un'Inghilterra più umana che diverrà più drammatica e cinica nei romanzi successivi. Nel romanzo la serie innumerevole di personaggi sono tratti dalla folla londinese e dalle country houses della borghesia.
L'ultimo fascicolo fu di doppia lunghezza e costò due scellini. In lutto per sua cognata, Mary Hogarth, Dickens mancò il numero del maggio 1837. I fascicoli venivano solitamente pubblicati alla fine del mese.

Mr Pickwick

lunedì 19 giugno 2017

A Swedish dinner

Breakfast under the big birch, Carl Larsson,
Nationalmuseum, Stockholm (link)
Da molto tempo pensavo di organizzare una cena in stile svedese! Ispirazione sono le tante passeggiate a Ikea alla ricerca di un po' di stile nordico... alcuni libri sulla cucina nordica (che adoro!)... e la voglia di assaggiare qualcosa un po' diverso dal solito...

For a long time I was thinking about having a Swedish-style dinner! I found inspiration for it walking in Ikea looking for a bit of Nordic style ... reading some books about Nordic cooking (I love them!) ... and wishing to taste and eat something different from usual ...



Per la preparazione della tavola ho usato come tovaglia una tela juta grezza e come piatti e tovaglioli comprati ad ikea (serie sommar 2015) molto estiva e molto nordica visto il richiamo ai lamponi!!
Ecco il menù...quasi tutti gli ingredienti sono stati acquistati nella bottega svedese nel negozio ikea (tutti quelli segnati in rosso) e le ricette sono state in parte prese dal libro di cucina ikea in parte da altri libri di cucina nordica...

For setting the table I used as a raw jute tablecloth,  dishes and napkins purchased in Ikea (series sommar 2015) !! As you can see they are very summery and nordic  because of the raspberry everywhere!:)
Here's the menu ... Almost all the ingredients were purchased at the Swedish shop in the ikea store (all red marked) and the recipes, some were from the ikea cooking book and the other from other Nordic recipes books ...


Ikea book cover
Aperitivo
Knäckebröd råg (Pane croccante di segale) con Sill dill (Aringhe all'aneto)
Potatischips gräddfil & lök (patatine fritte panna acida/cipolla)
Potatischips saltade (patatine fritte salate)
Krustader (Basi per salatini) con gamberi e salsa rosa
Knäckebröd dill (Pane croccante con aneto) con Ost blåmögel (Formaggio erborinato) 
Vino spumante con Dryck fläder (Sciroppo ai fiori di sambuco) con mirtilli e lime

Secondo
Köttbullar med potatismos (Polpette di carne fatte da me su ricetta ikea) con Allemansrätten (Mix per salsa alla panna) e Sylt lingon (Confettura di mirtilli rossi) con patate 
Insalata di Sill (aringhe) 
LAX (Salmone affumicato) con Sås senap & dill (Salsa per salmone marinato) su letto di rucola

Frutta
Ciliegie 

Dolce
Tårta mandel (Torta di mandorle) 
Kanelbullar (Rotolo alla cannella)


Risultato finale? Tutto buono...molto apprezzato dai miei amici...anche le aringhe alle quali non siamo proprio abituati come gusto ma che in piccole quantità si possono almeno assaggiare!!:)
Lasciatevi ispirare dalla cucina nordica...così diversa dalla nostra mediterranea...ma a me piace proprio per la sua diversità!!
Buon appetito!:)


At the end? Each cource was good... very appreciated by my friends ... even  though herrings aren't in our diet we were able to eat them in small quantities!! :)

Let yourself be inspired by Nordic cuisine ... which is so different from our Mediterranean one ... but tasty !! Enjoy your meal!:)

mercoledì 10 maggio 2017

Tè con Jemima...

Ascoltate dunque la storia di Jemima Anatra de’ Stagni, 
che era seccata perché la moglie del contadino 
non le permetteva di covare le sue uova.


Nel luglio 1908 l'editore Frederich Warne & Co pubblica uno dei racconti più famosi, e da molti considerato il più bello,  di Beatrix Potter dal titolo The Tale of Jemima Puddle-Duck
Nei racconti di questa scrittrice ritroviamo il suo grande amore per le terre del Lake District. Nel corso della sua vita, grazie ai proventi dei suoi libri, acquistò fattorie ed ettari di terreno per preservarli dalla minacce di agricoltori e costruttori senza scrupoli e lasciò tutto al National Trust, l’ente nazionale di tutela del patrimonio.




La Storia di Jemima Anatra de' stagni fu il primo libro interamente ambientato a Hill Top, la fattoria che Beatrix acquistò nel 1905. 
Racconta dei luoghi e dei personaggi a lei cari come le colline intorno alla fattoria, il bosco, la Tower Bank Arms, la moglie del fattore e i suoi figli, il collie Kep e la stessa Jemima, un anatra domestica che viveva a Hill Top.
Jemima e la volpe (source)
Jemima va alla ricerca di un posto tranquillo dove covare le sue uova ma pur nascondendole c'era sempre qualcuno che le portava via. Un bel pomeriggio di primavera Jemima si avventura oltre la collina alla ricerca del posto ideale ove covare...ma la volpe cattiva è in agguato e, raggirando l'ignara anatra, riesce nell'intento di offrirle un posto apparentemente sicuro dove ella possa covare in pace. Grazie al fedele amico cane l’anatra riuscirà a salvarsi e a tornare a casa purtroppo però senza le sue uova!. 
Kept e la Tower Bank Arm 


Il racconto ebbe molto successo e la stessa scrittrice affermò che era una rivisitazione di Cappuccetto Rosso con  Jemina, la volpe e il cane nei panni di cappuccetto, il lupo e il boscaiolo ma con un lieto fine che meglio si adattava ad un racconto per bambini.
Come molti personaggi di Beatrix Potter, Jemima è un animale 'umanizzato' attraverso i vestiti e il carattere: la sua innocenza però non le consente di capire il pericolo imminente rappresentato dalla volpe il cui aspetto elegante ricorda gli uomini senza scrupoli a cui Beatrix osteggiò lo sfruttamento industriale acquistando i terreni del Lake District. 




Il racconto fu dedicato ai figli del fattore Betsy and Raphls Cannon che appaiono anche in una illustrazione così come appare la moglie del fattore. Il nome Jemima fu molto probabilmente attribuito in onore di Jemima Blackburn,  illustratrice scozzese della vita rurale del 19 sec. di cui Beatrix aveva ricevuto il libro come regalo durante il suo decimo compleanno e che ha conobbe nel 1891. 
Il racconto nella sua forma originale potete leggerlo a questo link  e per vedere l'episodio della serie televisiva animata realizzata nel 1992 dalla BBC potete cliccare qui!

domenica 23 aprile 2017

World Book Day


It's a World Book Today!! An event that occurs every year on April 23rd. It is on this date in 1616 that Miguel de Cervantes, William Shakespeare and Inca Garcilaso de la Vega all died.
April 23 is also the generally accepted date of Shakespeare's birth (based on baptismal records). Some say that Cervantes really died on April 22; and in any case, the claim that both died on the same day is misleading, since it relies on a calculation correlating the new Gregorian calendar of Cervantes's Spain to the old Julian calendar still in use in Shakespeare's England.

È la Giornata Mondiale del Libro oggi! Un evento che si celebra ogni anno il 23 aprile. È in questa data nel 1616 che Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega sono morti (Alcuni dicono che Cervantes è morto il 22 aprile).
Il 23 aprile è anche la data attribuita al giorno di nascita dello stesso Shakespeare (così come riportato sul registro del battesimo). Ma in ogni caso, nonostante il calendario gregoriano della Spagna di Cervantes e quello giuliano ancora in uso nell'Inghilterra di Shakespeare non coincidano, la celebrazione di questo giorno va oltre le date e rende occasione di ricordare questi grandi scrittori!


Here some photos from my home and a beautiful sonnets to celebrate Shakespeare on this day! 
 Sonnet 116

Let me not to the marriage of true minds 
Admit impediments. Love is not love 
Which alters when it alteration finds, 
Or bends with the remover to remove. 
O no! it is an ever-fixed mark 
That looks on tempests and is never shaken; 
It is the star to every wand'ring bark, 
Whose worth's unknown, although his height be taken. 
Love's not Time's fool, though rosy lips and cheeks 
Within his bending sickle's compass come; 
Love alters not with his brief hours and weeks, 
But bears it out even to the edge of doom. 
If this be error and upon me prov'd, 
I never writ, nor no man ever lov'd.

Sonnet 130

My mistress’ eyes are nothing like the sun;
Coral is far more red than her lips’ red;
If snow be white, why then her breasts are dun;
If hairs be wires, black wires grow on her head.
I have seen roses damask’d, red and white,
But no such roses see I in her cheeks;
And in some perfumes is there more delight
Than in the breath that from my mistress reeks.
I love to hear her speak, yet well I know
That music hath a far more pleasing sound;
I grant I never saw a goddess go;
My mistress, when she walks, treads on the ground:
And yet, by heaven, I think my love as rare
As any she belied with false compare.


Qualche foto scattata a casa e due meravigliosi sonetti per celebrare Shakespeare in questo giorno...

Sonetto 116

Non sarà che al matrimonio di animi costanti
io ponga impedimenti: non è amore quell'amore
che muta quando scopre mutamenti
o tende a ritirarsi se l'altro si ritira.
Oh no, esso è un faro sempre fisso
che guarda alle tempeste e mai ne è scosso;
è la stella polare per ogni nave errante, 
e il suo valore resta ignoto, anche se l'altezza ne sia presa.
L'amore non è lo zimbello del Tempo, anche se rosee labbra e guance
cadono nel compasso della sua falce ricurva;
l'amore non muta con le sue brevi ore e settimane, 
ma resiste fino all'orlo del Giudizio.
Se questo è errore e mi sia provato,
io non ho mai scritto, e nessuno mai amato.


Sonetto 130

Gli occhi della mia donna non sono come il sole, 
il corallo è assai più rosso del rosso delle sue labbra; 
se la neve è bianca, allora i suoi seni sono bigi, 
se i capelli sono crini, neri crini crescono sul suo capo.
Ho visto rose damascate, rosse e bianche, 
ma tali rose non le vedo sulle guance; 
e in certi profumi c'è maggior delizia 
che non fatto che la mia donna esala. 
Amo sentirla parlare, eppure so, 
che la musica ha un suono molto più gradito. 
Ammetto di non aver mai veduto incedere una dea, 
ma la mia donna nel camminar calca la terra. 
Eppure, per il cielo, credo il mio amore tanto raro
quanto qualsiasi donna travisata da falsi paragoni.


martedì 4 aprile 2017

April winds are magical

Grüße vom Osterhasen, von Barbara Behr
The April winds are magical,
And thrill our tuneful frames;
The garden-walks are passional
To bachelors and dames.
Ralph Waldo Emerson 


Sweet bunnies for my home decor. From Barbara Behr "Grüße vom Osterhasen" small book to my cupboard! Bunnies look so gorgeous that I couldn't resist to take a photo!:)






martedì 28 marzo 2017

Welcome Easter...!

“Have nothing in your house that you do not know to be useful, 
or believe to be beautiful.” 
William Morris



In questi ultimi mesi ho mio malgrado abbandonato questo blog!. Il tempo a disposizione è sempre troppo poco ma mi ero ripromessa di ritornarci in primavera perché simbolicamente è la rinascita e quindi anche un motivo per me di continuare la mia blogavventura...!
Ecco qualche foto della mia casa 'vestita' per la stagione primaverile e pronta per la Santa Pasqua...!

I haven't wrote on this blog very often in the last few months !. The time is always too short, but I had promised to write again in spring because the season symbolizes the rebirth and a reason for me to continue my 'blogadventure' ...!
Here are some pictures of my 'dressed' home for the spring season and ready for Easter ...!

...my gorgeous Jane Austen doll I've bought at Winchester Cathedral ...

...adoro la mia Jane Austen comprata nella Winchester Cathedral.... 



...lovely fairies from England...
...queste deliziose fatine dei fiori sono un souvenir inglese...


... my favourite bunnies bookends that every year at Easter come back ...!
...i miei immancabili coniglietti ferma libri che ogni anno a Pasqua ritornano...!


Decorating a home with seasonal items is a great satisfaction for myself!
I love this quote from William Morris... It's perfect for me..! :)

Decorare una casa con il ritmo delle stagioni è davvero una grande soddisfazione! 
Mi piace questa frase di William Morris e ...in un certo senso mi appartiene...!:)


1960
"Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello".
William Morris

martedì 13 dicembre 2016

Santa Lucia...

Santa Lucia by Elsa Beskov
Da un'antica tradizione svedese una ricetta tutta da gustare nel giorno di Santa Lucia!
I Lussekatter sono delle brioscine fatte con uva passa e zafferano. Vengono tradizionalmente servite il giorno di Santa Lucia il 13 dicembre dai bambini vestiti di bianco. 


Legate ad una tradizione pagana piuttosto che cristiana queste piccole focaccine hanno molta simbologia: lo zafferano simboleggia la luce, l'uva passa gli occhi del gatto.  La leggenda narra che Lucifero, sotto le sembianze di un gatto, era apparso per confondere i bambini mentre Gesù offriva i dolcetti che con il loro colore dorato li proteggevano dall’oscurità del male.




Sul web ci sono diverse versioni di questa ricetta. Io ho fatto questa è vi assicuro che sono buonissimi!
550 gr di farina 
250 ml latte
75 gr di burro
75 di zucchero
2 uova
1 cubetto di lievito fresco
1 pizzico di zafferano
uva passa
1 tuorlo per spennellare





Preparazione dell'impasto a mano:
Preriscaldare il forno a 180. Setacciare la farina in una ciotola e formare una formare una fontana.  Miscelare il latte appena tiepido con lo zafferano, il lievito ed aggiungere burro e zucchero. Versare il latte, nella farina, aggiungere le uova e lavorare.  Una volta preparato l'impasto lasciarlo riposare per circa 1 ora.  
Preparazione dell'impasto con la macchina del pane:
Per chi ha la macchina del pane si mettono tutti gli ingredienti nell'ordine di sempre si impasta il programma pizza (circa 1 ora)

Una volta cresciuto l'impasto, suddividerlo in porzioni tali da ricavarne dei rotolini che vanno arrotolati a forma di chiocciola e porre sulle estremità l'uva passa. Spennellare con il tuorlo e cuocere per circa 20/25 minuti fino a quando non sono dorate.  

Il risultato è stato un impasto molto molto soffice facilmente lavorabile e infine delle brioscine morbidissime e a dir poco buonissime!!:)


Qualche mio post precedente su questa ricorrenza a metà tra la Svezia e l'Italia potete leggerlo qui.


giovedì 1 dicembre 2016

L'Avvento a casa mia!


Quest'anno il mio Avvento si ispira alle cartoline di Natale...


... Ne ho prese 25 dalla mia collezione scegliendo quelle che mi sembravano più adatte alle tonalità di colori...ho fatto delle copie a colori...e poi con forbici e colla ho realizzato delle piccole bustine... esattamente 25 una per ogni giorno fino al Natale...


...piccoli dolciumi all'interno saranno momenti di tenerezza nell'attesa del giorno più bello!!:)...





...Non c'è età per ricevere un piccolo gesto d'amore... 
...a grandi e piccini... l'idea di un caloroso pensiero riscalda il cuore a chi lo fa e a chi lo riceve!...:)

domenica 13 novembre 2016

Celebrating Mrs. Potter...


2016 marks 150 years since the birth of Beatrix Potter, one of the world’s best-loved children’s authors. She wrote the majority of the twenty-three original Peter Rabbit books between 1901 and 1913. She was an incredible artist, scientific illustrator, storyteller, botanist, environmentalist, farmer and impeccable businesswoman! 
But after the tragic event of her beloved Norman Warne death, she reinvented herself as a successful landowner and country farmer and became a conservationist in order to preserve the landscape that inspired her art. 
Thanks to her bequests to the National Trust, she saved whole areas of the Lake District of England for posterity.
Here is my collection of gifts inspired by her characters. I do love them so much! :)


'ONCE upon a time there were four little Rabbits, and their names were
Flopsy, Mopsy, Cotton-tail, and Peter.
They lived with their Mother in a sand-bank, 
underneath the root of a very big fir tree'
(from The tale of Peter rabbit) 


'ONE morning a little rabbit sat on a bank.
He pricked his ears and listened to the trit-trot, trit-trot of a pony.
A gig was coming along the road; it was driven by Mr. McGregor, 
and beside him sat Mrs. McGregor in her best bonnet'.
(from 'The tale of Benjamin Bunny')


'What a funny sight it is to see a brood of ducklings with a hen!
—Listen to the story of Jemima Puddle-duck, 
who was annoyed because the farmer's wife would not let her hatch her own eggs'.
(from 'The tailor of Jemina Puddle-Duck')



In the time of swords and periwigs and full-skirted coats with flowered lappets—when gentlemen wore ruffles, and gold-laced waistcoats of paduasoy and taffeta—there lived a tailor in Gloucester.
He sat in the window of a little shop in Westgate Street, cross-legged on a table, from morning till dark.
(form ' The tale of Glouchester')

Once upon a time there was a very beautiful doll's-house; it was red brick with white windows, and it had real muslin curtains and a front door and a chimne.
(from 'The tale of two bad mice')


Once upon a time there was a little girl called Lucie, who lived at a farm called Little-town. She was a good little girl—only she was always losing her pocket-handkerchiefs! 
(from The tale of Mrs. Tiggy - Winkle)



Once upon a time there was a frog called Mr. Jeremy Fisher; he lived in a little damp house amongst the buttercups at the edge of a pond.
The water was all slippy-sloppy in the larder and in the back passage.
(from 'The tale of Jeremy Fisher')