domenica 26 maggio 2013

An Irish Cake


Yesterday I prepared a very good Guinness cake!. I've found on the web many recipes of this cake, but in the end I followed Nigella's recipe with some little changes!
The Guinness cake has s sweet flavor thanks to the union between cocoa and dark beer. The final presentation provides on the cake top a cream made with mascarpone and cream cheese.
I've overlooked this particular just putting powdered sugar in hopes of making a cake more light (because the amount of butter is really great!). So it is good anyway, but surely with the cream the result is an even better (the cream symbolize the typical white foam characteristic of this type of beer!).

Ieri ho preparato una buonissima Guinness cake. Ho trovato sul web molte versioni di questo dolce, ma alla fine ho seguito la ricetta di Nigella con qualche piccola variazione!
La Guinness cake è un dolce dal sapore deciso grazie all’unione tra cacao amaro e birra scura. La presentazione finale prevede sul top della torta una crema a base di mascarpone e formaggio cremoso tipo Philadelphia. Io questo particolare l’ho tralasciato mettendo solo zucchero a velo nella speranza di fare un dolce più light (visto che la quantità di burro è davvero tanta). 
Così è buono comunque, ma  sicuramente con la crema il un risultato è ancora migliore (la crema simboleggiare la tipica schiuma bianca caratteristica di questo tipo di birra!).


For these photos I used a felt Leprechaun bought in Dublin some years ago and  a book of Irish recipes that use very often (there isn't this cake there is in this book!)

Per queste foto ho utilizzato un Leprechaun di feltro comprato a Dublino un po’ di tempo fa e un libro di ricette irlandesi che molto spesso utilizzo (questa torta non c’è in questo libro!)


Here's a little historical reference:
The Leprechaun is a typical Irish fairy whose name has several etymologies: little spirit, cobbler or cripple small Lugh (Lugh is where the name of the head of the mythical Gaelic people of the Tuatha Dé Danann).
They are considered part of the "fairy folk". As the story goes, Leprechauns inhabited the island before the arrival of the Celts and are therefore they are often associated with places where there are "magic rings", places that are often characterized by pre-Celtic ruins.

Ecco un piccolo riferimento storico:
Il Leprechaun è il tipico folletto irlandese il cui nome ha diverse etimologie: piccolo spirito, ciabattino o piccolo storpio Lugh, dove Lugh è il nome del capo del mitico popolo gaelico dei Tuatha Dé Danann.
I Leprechaun sono considerati parte del "popolo delle fate" e la tradizione vuole che abitassero l'isola prima dell'arrivo dei Celti e per questo sono spesso associati a luoghi dove sono presenti i cosiddetti "anelli magici", luoghi spesso caratterizzati dai ruderi di costruzioni di epoca pre-celtica.






Pint of Guinness

The history of Guinness has more than three hundred years and dates back to 1759 when the young Arthur Guinness at the age of 34 years old rented, with a contract for 45 pounds a year and a clause granting to him and to his heirs to benefit from the local (well for 9000 years!) the old customs house in St.James' s Gate, one of the ancient gates of the city not far from the River Liffey.


La storia della Guinness ha più di trecento anni e risale al 1759 quando il giovane Arthur Guiness all’età di 34 anni investì un piccolo capitale e affittò, con un contratto di 45 sterline l'anno e una clausola gli garantiva a lui ed ai suoi eredi di poter beneficiare dei locali (per ben 9000 anni!!), il vecchio casello daziario di St.James's Gate, una delle antiche porte della città poco lontano dal fiume Liffey.

Arthur Guiness (source)
Thus was born the Guinness beer that was light but at the beginning what would become strong and dark to compete against the other beer called Entire or Porter.
The peculiarity of this beer is that it contains nitrogen as well as carbon dioxide. Nitrogen is less soluble than carbon dioxide, which allows the beer to be put under high pressure without making it fizzy and creates the compact foam. 
The four 'magic' ingredients  are malted barley and not, hops, yeast and water strictly sourced from 'Lady's Well' situated in the Wicklow Mountains which makes full-bodied beer and the creaminess of the foam.
The old factory with its original Georgian door is still in St.James Street, but it is not open to the public like the Guinness Hope Store in Crane Street.

Nacque così la Guinness una birra che all’inizio era leggera ma che poi sarebbe diventata robusta e scura per contrastare il mercato della birra della concorrenza chiamata Entire o Porter.
La particolarità di questa birra è che è spillata in carbo-azoto e non in anidride carbonica. Ciò la rende ferma, con meno bollicine e crea la catteristica schiuma compatta. I quattro ingredienti ‘magici’ sono orzo maltato e non, luppolo, lievito e l’acqua rigorosamente di provenienza dalle ‘Lady's Well’ situata nelle Wicklow Mountains che rende corposità della birra e nella cremosità della schiuma.
La vecchia fabbrica con il suo originale portone georgiano sorge ancora in St.James Street, ma non è aperta al pubblico al contrario del negozio in Crane Street.

Wicklow Mountains (source)

Market Street entrance
(For the cake recipe in english I suggest to visit Nigella's web site)

La ricetta della Guiness Cake:

Per la torta
250 ml Guinness
250 grammi di burro 
75 grammi di cacao in polvere
400 grammi di zucchero 
142 ml di panna acida (in alternativa ho usato un po’ di latte)
2 uova grandi
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
275 grammi di farina
2 ½ cucchiaini di bicarbonato di sodio

Per la farcitura
300 grammi di crema di formaggio
150 grammi di zucchero a velo
125 ml di panna 

Procedimento
Riscaldare il forno a 180°.
Versare la Guinness in una pentola aggiungere il burro e riscaldare finché il burro non si fonde. Aggiungere cacao e zucchero. 
A parte sbattere la panna acida con le uova e la vaniglia e poi unire i due composti. Aggiungere farina e bicarbonato (attenzione, non c’è lievito quindi il bicarbonato è essenziale!).
Versare l'impasto nella tortiera imburrata e infarinata e far cuocere per 45 minuti circa foderata e infornare per 45 minuti a un'ora. Poiché è una torta abbastanza umida lasciarla raffreddare completamente su una griglia. 
Nel frattempo montare leggermente la crema di formaggio fino a renderla liscia. Aggiungere prima lo zucchero setacciato e poi la panna. Sbattere fino a quando non raggiunge una consistenza spalmabile. Mettere la crema sulla parte superiore della torta in modo che risulti simile al top schiumoso della famosa birra!
Buon appetito!

(photo source)
I am sharing this post with these Delightsome blog parties

sabato 11 maggio 2013

A simply craft for Mother's Day!

I like this simple paper cones that contain paper pon pon. The effect is really cheerful and colorful. The can be used to decorate the table of Mother's Day!
They are perfect with a simple ribbon and a colored cardboard to seal a sweet wish...


Mi piacciono questo coni di carta colorata nei quali sono stati messi pon pon di carta velina. L'effetto è davvero allegro e colorato, un mix ideale per addobbare la tavola della Festa della Mamma! I coni sono rifiniti con semplice nastrino verde e un cartoncino colorato per sigillare un dolce augurio...




Best wishes to all Mothers!



Auguri a tutte le Mamme! 


giovedì 9 maggio 2013

It's time to harvest Chamomile!

Printemps - Albert Lynch*

E' tempo di raccogliere la Camomilla!

"Roses for the grace and elegance,
chamomile to emerge from the difficulties,
the gerbera as the joy of an unexpected hope
and the bougainvillea to the passion "

Vanessa Diffenbaugh, "The Language of Flowers"


“Le rose per la grazia e l’eleganza, 
la camomilla per emergere dalle difficoltà, 
la gerbera come l’allegria di un’inattesa speranza 
e i bouganville per la passione”

Vanessa Diffenbaugh, “Il linguaggio segreto dei fiori”

These first days of May are perfect for harvest Chamomile. This small flower, beautiful and fragrant in this period is full of active ingredients and must be picked and dried for the preparation of infusions (and not only!)
The name of this plant comes from the greek and derives from the words χαμαί (chamài) "soil" + μήλον (melon) "apple" for the smell which resembles  the apple 'Renetta'. The genus name, Matricaria, comes from the Latin matrix, matricis, which means "uterus", referring to the calming power in menstrual pains.

Questi primi giorni del mese di Maggio sono ideali per la raccolta della Camomilla. Questo piccolo fiore, bello e profumato in questo periodo è pieno di principi attivi e va colto ed essiccato per la preparazione degli infusi (e non solo!)
Il nome di questa pianta deriva dal greco e trae origine dalle parole χαμαί (chamài) "del terreno" + μήλον (mēlon) "mela" per l'odore che somiglia a quello della mela Renetta. Il nome del genere, Matricaria, proviene dal latino matrix, matricis, che significa "utero", con riferimento al potere calmante nei disturbi mestruali (info tratte da wikipedia.it).

Child with Chamomila plant
Vintage picture "Mariapia" from blog:  ilclandimariapia


Below I show you an illustrated flower table taken from Köhler's Medizinal-Pflanzen, the atlas of medicinal plants definned "the best and most useful collection of illustrations", referring to medicinal plants published in 1887 in Gera (Germany) by the botanist Adolf Hermann Köhler.


Di seguito vi mostro la tavola illustrata del fiore tratta dal Köhler's Medizinal-Pflanzen, l’atlante di piante medicinali definito "la migliore e più utile collezione di illustrazioni" relativa alle piante medicinali pubblicato nel 1887 a Gera (Germania) ad opera del botanico Hermann Adolf Köhler. 

Matricaria recutita 
Köhler's Medizinal-Pflanzen
source Wikipedia
For a literary reference to this flower I referred to my favourite book:  Language of Flowers by Kate Greenaway illustrated delightful little book which I have already quoted in this blog (I love it both for definitions of flowers both gorgeous pictures!). The Greenaway defines Camomile ... Energy in adversity.

Nel cercare un riferimento letterario per questo fiore non potevo non consultare il Language of Flowers di Kate Greenaway delizioso libricino illustrato che già ho citato in questo blog (è un testo piccolo che adoro sia per le definizioni dei fiori sia per le immagini). La Greenaway definisce la Camomilla ...Energia per le avversità!

Source: The Project Gutemberg Ebook

Language of Flowers, Kate Greenaway
Finally I show you the photo that inspired this post: the basket with freshly picked chamomile ready to be dried and turned into a delicious infusion for next winter! :)

Infine per concludere vi mostro la foto che ha ispirato questo post: il cesto con la camomilla appena raccolta pronta per essere essicata e trasformata in delizioso infuso per il prossimo inverno!:)

Basket of freshly picked chamomile
A cup of Camomila



*Albert Lynch, (1851 - 1912), was a Peruvian painter. He settled in Paris, where he studied at l'École des Beaux-Arts. He showed his artwork in the 'Salon of French artists' where he won in 1890 and 1892 and in the 'World's Fair' of 1900 during which he received a gold medal.  He preferred Pastel, Gouache and Watercolor although he occasionally worked in the Oil technique. His work maintained the spirit of the Belle Époque.


*Albert Lynch (1851 – 1912) è stato un pittore peruviano vissuto in Francia. Dipinse ritratti femminili, impiegando poco la pittura ad olio su tela e preferendo invece la tempera, il pastello e l'acquarello. Esibì le sue opere alla 'Mostra degli artisti francesi' ove vinse nel 1890 e nel 1892 e alla 'World's fair 'del 1900 ricevette la medaglia d'oro. I suoi dipinti si ispirano alla stile della Belle Epoque con una vena di malinconico romanticismo. 

Thanks for your visit. I appreciate your comment!:)
Grazie per la vostra visita e per vostri graditi commenti!:)

sabato 4 maggio 2013

My Tea Bag Holder collection

"Extasy is a glass full of tea and a piece of sugar in the mouth"
Alexander Puskin *

I love the "Tea Bag Holder" or little dishes for tea-bags. I have some from different places and to show these pictures I wrote a short story about their origin...:)

Adoro i "Tea Bag Holder" ovvero i meravigliosi piattini porta bustine da té. Ne ho alcuni provenienti da diversi luoghi e per mostrarvi queste foto racconto brevemente l'origine della bustina...:)

Royal Albert Teapot and cup, Ginori dish,
Tea box from Leeds Castle (Kent, England)

Teabag holder from Chester

Teabag holder from Chester
The first tea bags appeared in the early twentieth century in the form of hand-sewn silk bags and were created by Thomas Sullivan a New York importer to distribute samples of his tea to dealers and customers.

Le prime bustine da tè comparvero agli inizi del novecento sottoforma di sacchetti di seta cuciti a mano e furono create da Thomas Sullivan importatore newyorkese per distribuire i campioni del suo tè a rivenditori e clienti.

Teabag holder from Provence
Teabag holder from Siracusa (Sicily - Italy)



Teabag holder from Siracusa (Sicily - Italy)
Later it was considered much more comfortable identifying a type of bag that could be immersed directly in the water without removing the product from the inside.


Successivamente fu ritenuto molto più comodo  individuare un tipo di bustina che potesse essere immersa direttamente nell’acqua senza dover rimuovere il prodotto dall’interno.


Teabag holder from Liverpool

A gift from Italy

Teabag holder from Glamis Castle (Scotland)

In August 1920, Benjamin Hirschhorn and his brother Louis file a patent application in the USA for a ‘tea cartridge’. It is made from a textile fabric gathered at the top by string, with a tag at the end to act as a handle.

Nel mese di agosto del 1920, i fratelli Benjamin  e Louis Hirschhorn presentarono domanda di brevetto negli Stati Uniti per un 'cartuccia da té' realizzata con un  tessuto tessile riunito in alto da stringa con una etichetta come impugnatura.

Teabag holder from a vintage market

But it was only after the Second World War, when Joseph Tetley and Co began to mass-produce tea bags in 1953.

Ma fu solo dopo la seconda guerra mondiale, quando Joseph Tetley e Co cominciarono a bustine di tè produrre in serie nel 1953.









*Alexander Sergeyevich Pushkin (1799 – 1837) was a Russian author of the Romantic era who is considered by many to be the greatest Russian poet and the founder of modern Russian literature.

Alexander Sergeyevich Pushkin (1799 - 1837) fu un autore russo dell'era Romantica. E' considerato da molti il più grande poeta e il fondatore della letteratura russa moderna.